mercoledì 25 aprile 2012

Al mio caro avo


E' primavera, il risveglio della natura fa si ch'io rivolga sempre mille pensieri a te. Per me è come se ci fossi ancora, il tuo corpo è defunto, ma vivi in ogni ricordo che tengo nel cuore e sento che il tuo spirito è presente. Tu sei stato la persona che meglio di chiunque altro mi ha saputo trasmettere l'amore per la natura e per questo ti devo tanto. Ero ancora una bambina quando alle mie feste mi regalavi dei mazzi enormi di rose profumatissime coltivate e raccolte con le tue mani. Avevano un profumo unico,  che riempiva tutta la casa appena le mettevo in un vaso, imparagonabile a quello quasi sintetico che emanano dei fiori acquistati in un fioraio. Mi sentivo una piccola principessa tra cotanti colori di petali.
 Le tue sagge conoscenze riempivano di rigoglioso verde la mia campagna. Sei l'uomo dal pollice verde per eccellenza. Com'erano buone le pere cresciute senza additivi chimici, con qualche vermetto da togliere, si, ma di una dolcezza e un sapore eccezionali. 
Com'erano buoni gli spaghetti consumati alla tua tavola tra quattro chiacchiere e mille sorrisi. Siamo in un'era in cui il mero gusto delle cose si perde. La frutta è buona solo se bella a vedersi. Le persone vanno bene solo se l'apparenza è conforme ai canoni imposti. Il valore della bellezza d'animo sta scomparendo. Questa lettera voglio terminarla con una promessa. Io mi batterò per questo, affinchè chiunque capisca che una vita senza valori è una vita vuota.
Ti voglio bene

Addio nonno

Angela

1 commento:

  1. I NONNI SONO INDIMENTICABILI, TI CAPISCO MOLTO BENE, IO LI HO APPENA PERSI TUTTI E DUE E CI HANNO LASCIATO UN VUOTO INCOLMABILE, OGNI COSA PARLA DI LORO, E LA LORO SAGGEZZA LA PORTEREMO PER SEMPRE NEI NOSTRI CUORI! CIAO!
    GIUSY

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